Possiamo imparare molte cose osservando il comportamento delle api, molte lezioni che potremmo utilmente applicare alla nostra vita.
Eccone alcune per affrontare la ripresa post vacanze con entusiasmo ed ottimismo!
Le api vivono con i loro mezzi. Non ci sono banche, prestiti o carte di credito nel loro mondo, solo le risorse che riescono a raccogliere e conservare. Come noi, le api hanno bisogno di mangiare ogni giorno, e fanno tutto quanto in loro potere per garantire un approvvigionamento alimentare costante, producono, conservano, producono e conservano ancora, non tanto per se stesse ma soprattutto per le api che devono ancora nascere.
Questi piccoli insetti riescono a realizzare cose straordinarie lavorando insieme. Ottantantamila lavoratori possono spostare un sacco di roba. La cooperazione è la chiave del loro successo: decine di migliaia di individui che si comportano come un unico organismo.
Con questo modo di fare dimostrano che la divisione del lavoro può essere molto efficace. E ognuna di esse sa ricoprire l’intera gamma di ruoli essenziali per mandare avanti l’alveare: flessibilità e adattabilità le due parole d’ordine. Le api si muovono attraverso una serie di posti di lavoro nell’alveare prima di emergere come bottinatrici. Ma in caso di emergenza, possono e sanno che devono tornare alle loro precedenti occupazioni per compensare le perdite.
Il bene comune è sempre la priorità. L’individualismo non è una loro caratteristica: il loro primo dovere è sempre quello di tutelare la colonia.
Le api sanno che i tempi duri possono arrivare da un momento all’altro e sono sempre preparate e pronte ad affrontare carenze, carestie e disastri.
Le api condividono perchè sono consapevoli che vi è abbondanza per tutti, anche per le altre specie con le quali non si mettono mai in concorrenza frontale.
Le api si adattano al loro ambiente, sono resilienti. E sanno che questa è l’unica strategia di sopravvivenza efficace.